Descrizione

Tesina di Eugenio Manuelli
Liceo Scientifico Elio Vittorini
Anno Scolastico 2012-2013

sabato 25 maggio 2013

La Jugoslavia di Tito


Finita la seconda guerra mondiale con la vittoria dei partigiani di Tito, il maresciallo assunse il potere decretando così la nascita della Jugoslavia Federale Democratica (1945). La costituzione Jugoslava era tratta molto fedelmente dal modello di quella russa del 1936 e l'influenza del partito comunista era forte.  L'evidente scopo dell'URSS era quello di fare della Jugoslavia uno stato satellite, sfruttando anche la sua posizione di stato cuscinetto tra i paesi sovietici e quelli a modello capitalista. Il maresciallo Tito, consapevole da subito delle mire di Stalin si preoccupò di costruire fin dai primi anni di potere il culto della sua persona, costruito abilmente grazie alla manipolazione dell'opinione pubblica. L'importanza di Tito era talmente grande che un detto Jugoslavo era: "Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Tito!" 


Il maresciallo Josip Broz "Tito"

La rottura tra la Jugoslavia e l'URSS si consuma definitivamente nel 1948 quando, dopo svariati tentativi di arrivare al controllo della Jugoslavia, Stalin espulse quest'ultima dal cominform. Il piano sovietico prevedeva che il popolo avrebbe reagito all'espulsione con moti di rivolta ma accadde il contrario; tolti i "cominformisti" i dirigenti di Tito fecero cerchio attorno a lui aumentando ancora il suo potere e prestigio. Ma all'interno del paese la spaccatura tra staliniani e titoisti si era già consumata e il maresciallo decise per una politica repressiva, rinchiudendo gli oppositori politici in campi di prigionia.
Caratteristica fondamentale della Jugoslavia di Tito fu un socialismo più aperto al libero mercato; con esso si intendeva una visione del socialismo diversa dal blocco sovietico in grado di essere meno centralista e repressiva nei confronti degli operai (è del 1950 la legge sull'autogestione delle fabbriche).
A seguito della definitiva scissione dall'URSS la jugoslavia cambiò nome in Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. 
Tito morì nel 1980 lasciando un paese che aveva visto rispuntare nel decennio precedente pericolosi segni di divisione etnica che, accentuati a causa del malgoverno successivo porteranno all'ultima guerra europea del XX secolo.

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